Vicenza, 23 OTT – “È positivo che in legge di stabilità ci sia finalmente un segnale per il tratto Verona-Padova dell’alta velocità. Categorie economiche e istituzioni vicentine nei mesi scorsi hanno proposto con responsabilità e realismo un’idea progettuale per il passaggio dell’alta velocità a Vicenza. La fermata a Vicenza deve dipendere dalla domanda di utenza”.
Questo il commento del sindaco Achille Variati  in replica all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che di recente ha espresso dubbi sull’ipotesi di fermata della TAV in territorio vicentino.
“Nella nostra proposta la stazione dell’alta velocità potrebbe essere posizionata in Fiera, dove può essere raggiunta in 30 minuti in auto provenendo da un territorio ben più ampio di quello servito da una stazione collocata in città, all’interno del traffico urbano. L’idea di una nuova stazione in zona Fiera è supportata dalle previsioni di un bacino di utenza estremamente vasto e interessante tenendo conto anche di autostrade, tangenziale e Pedemontana, oltre alla capacità di parcheggi. RFI e Ferrovie devono decidere se per loro valgono le logiche di mercato o altri ragionamenti”.
“Tocca infatti a Vicenza discutere del suo futuro e nessuno, questa volta, passerà sopra le scelte del territorio. I vicentini sono un popolo concreto e il nostro territorio rappresenta un’area strategica per il Paese che non deve essere sottovalutata. Moretti d’altra parte ha forti responsabilità per tutti questi anni di silenzi e incapacità di decidere dopo le delibere del Cipe del 2006”.

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