Venezia, 12 MAR – Non accenna a diminuire il numero dei treni regionali del Veneto presi di mira dai
vandali.
È di martedì sera l’ultimo episodio che ha coinvolto il treno regionale 10061 Venezia-Portogruaro. Ignoti hanno appiccato il fuoco in tre bagni che sono stati anche pesantemente vandalizzati. Il danno stimato è di seimila euro.
Il personale di bordo ha usato gli estintori in dotazione per domare l’incendio, ma ha preferito, per sicurezza, richiedere anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Attualmente il convoglio è in officina a Treviso per le riparazioni. Trenitalia sporgerà denuncia contro ignoti.
Dall’inizio dell’anno i danneggiamenti hanno riguardato 143 carrozze per un totale di 93 treni. 83mila e 400 euro il conto delle riparazioni.
Si va dagli attacchi dei “writers”, che hanno imbrattato migliaia di metri quadri di superfici interne ed esterne, ai vetri rotti, ai sedili tagliati, agli estintori scaricati all’interno delle carrozze, al furto dei cavi di collegamento fra le vetture da parte dei razziatori di rame.
Oltre al danno materiale diretto si devono calcolare i costi per il ripristino dei treni e per il fermo tecnico delle vetture in officina, con i conseguenti disagi per i pendolari.
A conti fatti se da domani svanissero graffiti e atti vandalici ai danni dei treni del Veneto si potrebbero “guadagnare” migliaia di ore di lavoro a favore del miglioramento della qualità e di interventi più capillari per un servizio migliore alla clientela.
Resta comunque assidua la sorveglianza dei treni da parte degli agenti di Polizia Ferroviaria e dei capitreno. Inoltre, sono aumentati i controlli del personale di Protezione Aziendale.