Roma, 4 OTT – Alla stazione Ostiense, i lavori di riqualificazione di un tratto del sottopasso che collega con la metro B, si avviano verso la conclusione. Gli operai stanno intervenendo sulle rifiniture dei box dedicati alle attività commerciali.  Ma non è questo l’unico tratto interessato dai lavori.
Lo scalo ferroviario è stato oggetto di un più ampio e lungo intervento di restauro conservativo curato da Centostazioni, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.  I lavori, finanziati da Rete Ferroviaria Italiana con circa 2 milioni di euro, hanno riguardato, tra l’altro, la sistemazione e la impermeabilizzazione delle pensiline; il rinnovo della segnaletica di stazione e degli strumenti audio-video di informazioni ai passeggeri; il rinnovo della pavimentazione, del controsoffitto e dei rivestimenti delle pareti, la rimozione dei tapis roulant. La riqualificazione ha interessato anche la “Sala Presidenziale”, che al suo interno conserva pavimenti in marmo rosso e la statua della Dea Roma, realizzata in marmo di Carrara, oltre ad arazzi e mosaici.
Inoltre, un sistema di illuminazione studiato nei particolari, contribuirà a esaltare il risultato finale dell’intervento. Per la stazione Ostiense, che rappresenta il terzo scalo ferroviario della Capitale, dopo quelli di Termini e Tiburtina, ogni anno transitano quasi 6 milioni di passeggeri. Lo scalo può contare su un piazzale di 15 binari e ha una superficie totale di 7.500 metri quadri. RFI (Gruppo FS italiane), gestore della circolazione, movimenta a Ostiense circa 470 treni al giorno fra quelli che fermano
e quelli che transitano. I treni che fermano sono 358 regionali e 10 Intercity.