Trento, 9 MAG – Approvate oggi dalla Giunta provinciale le modalità di noleggio delle circa 200 biciclette che, a partire dal prossimo 3 giugno, saranno a disposizione dei cittadini fra Trento, Rovereto e Pergine Valsugana. Proprio in questi giorni si stanno posizionando le 31 stazioni di biciclette, distribuite fra i tre comuni interessati, che accoglieranno 132 biciclette a pedalata assistita e altre 65 city bike, nell’ambito del progetto e-motion, avviato due anni fa dalla Provincia autonoma di Trento per favorire la mobilità elettrica in Trentino.
Secondo quanto stabilito oggi dall’esecutivo, il progetto di bike sharing, promosso dall’Assessorato alle infrastrutture e ambiente, si integra con il sistema MITT (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino), ovvero con le smart card dotate di microchip che – dopo essere state debitamente abilitate – permetteranno all’utente di pagare con una sola tessera il biglietto del bus/treno e di usare le biciclette del bike sharing.
Il servizio, come si diceva, sarà operativo a partire dal 3 giugno 2014: gli utenti che già possiedono una smart card nominativa potranno disporre di forme di iscrizione on line, oppure rivolgersi presso gli sportelli di Trentino trasporti esercizio, presso i comuni aderenti o l’Ecosportello di Trento, mentre coloro che non dispongono di smart card possono richiederla compilando i moduli di richiesta e di accredito bancario; infine gli utenti occasionali potranno usufruire della bicicletta per un massimo di due ore consegnando carta d’identità e caparra.
Attraverso l’attivazione del servizio anche per i comuni di Trento, Rovereto e Pergine Valsugana, il sistema provinciale di bike sharing aggiunge così un altro nodo importante alla sua rete che, primo progetto europeo esteso a tutto il territorio provinciale, ha già visto concretizzarsi iniziative simili a Riva del Garda, in Bassa Valsugana, in valle di Fiemme, nel Primiero e negli altipiani Cimbri.
I 384 stalli saranno distribuiti in 31 stazioni: 12 a Trento, 12 a Rovereto e 7 a Pergine Valsugana. Le biciclette a pedalata assistita sono facili da usare e grazie al motore da 250 W permettono di ridurre virtualmente le pendenze, dando la sensazione di pedalare in pianura anche quando si stanno risalendo brevi tratti di strada con pendenze fino al 10%, l’autonomia dichiarata è di circa 50 km. Tutte le stazioni e i punti di ricarica saranno poi in rete, quindi sarà possibile prelevare un mezzo da una stazione e restituirlo in un’altra, purché lo si faccia all’interno dello stesso Comune.