Roma, 4 OTT – La Giunta comunale capitolina ha fissato le date per le domeniche ecologiche dell’inverno 2016-2017. Saranno quattro, tra dicembre e marzo (11 dicembre, 22 gennaio, 26 febbraio, 26 marzo) già fissate, ha spiegato il Campidoglio, in considerazione del fatto che in città “i valori delle polveri inquinanti risultano tuttora elevati. In particolare, le concentrazioni di NO2, ovvero il biossido di azoto, sono a oggi significativamente più elevate del limite fissati dalle norme vigenti”, al punto che la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione nei confronti della Capitale. Il contenimento dello smog resta quindi un fronte aperto per Roma. Da gestire con le domeniche ecologiche e non solo.
In città da tempo sono in vigore alcune limitazioni per i veicoli più inquinanti, alcune permanenti e altre programmate. Le ricordiamo.

Dallo scorso dicembre, nella Fascia Verde (la più grande delle aree di salvaguardia ambientale della città), c’è lo stop permanente, dal lunedì al venerdì festivi esclusi, per le auto Euro 0 a benzina e diesel. Nel più piccolo Anello Ferroviario, invece, a doversi fermare, sempre dal lunedì al venerdì, sono le auto a benzina Euro 1, gli autoveicoli diesel Euro 1 ed Euro 2, moto e motorini Euro 1 e le minicar diesel Euro 0 ed Euro 1. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due, tre e quattro ruote, a 2 e 4 tempi Euro 0, il divieto è sette giorni su sette sempre nell’Anello Ferroviario. Questo, restando a quanto è già in vigore. Guardando al prossimo futuro, da novembre, salvo diverse decisioni del Campidoglio, il blocco della circolazione dal lunedì al venerdì nella Fascia Verde verrà esteso alle auto benzina Euro 1 e diesel Euro 1 e 2.
Divieti e deroghe. Le limitazioni per i veicoli più inquinanti non riguardano, comunque, quelli con contrassegno disabili, o con l’impianto a metano o a gpl.
Via libera anche a moto e motorini d’epoca iscritti negli appositi registri. Ulteriori dettagli, le ordinanze di riferimento, tutte le deroghe e le normative, e le mappe di Fascia Verde e Anello Ferroviario, sono sul sito comune.roma.it alle pagine del Dipartimento Tutela Ambientale. Si può chiamare anche il call center del Campidoglio, lo 060606.

IL CALENDARIO DELLE ECO-DOMENICHE
La prima l’11 dicembre. Poi le domeniche a piedi torneranno per quattro giornate, il 22 gennaio, il 26 febbraio e il 26 marzo, “tutte date che potranno essere suscettibili di modifica in caso di eventi a oggi non prevedibili”, ha fatto sapere il Campidoglio comunicando il calendario delle prossime eco-domeniche. Lo stop al traffico privato, con le consuete deroghe che saranno rese note in dettaglio più avanti, scatterà nella Fascia Verde, in due fasce orarie: dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.
Le domeniche ecologiche hanno l’obiettivo non solo di contenere le emissioni inquinanti, ma di “contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche inerenti l’inquinamento e promuovere la diffusione di modelli culturali alternativi tesi al miglioramento degli stili di vita”, ha sottolineato in una nota il Comune.

INQUINAMENTO, COSA DICONO LE CENTRALINE DI MONITORAGGIO
Gli ultimi dati sulla qualità dell’aria in città, elaborati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e pubblicati sul sito internet del Comune, non segnalano sforamenti dei limiti di inquinanti nell’atmosfera. Del resto, il periodo più critico è tra novembre e marzo, quando le cosiddette polveri sottili, le PM10 e le PM2.5, particelle che per le loro ridotte dimensioni riescono a passare facilmente dal naso e dalla bocca fino ai polmoni, ristagnano nell’aria.
Mercoledì (ultimo giorno disponibile), le tredici centraline di monitoraggio, collocate a Preneste, corso Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Castel di Guido, Tenuta del Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta, hanno registrato valori di PM10 compresi tra 21 e 33 microgrammi per metro cubo. Il limite è fissato a 50. Per quando riguarda l’altro agente inquinante tenuto sotto controllo, il biossido di azoto, sono stati rilevati valori compresi tra 59 e 138 microgrammi per metro cubo. Il limite di tolleranza in questo caso è a 200.
Quello che va valutato, però, è il dato complessivo nell’arco di 12 mesi. In particolare, per le PM10, l’Europa ha fissato il tetto massimo di sforamenti consentiti a 35 l’anno. Le centraline di Tiburtina e Cinecittà sono già andate oltre la soglia 13 volte, Tenuta del Cavaliere e corso Francia  9 volte, Bufalotta e Magna Grecia 8.
Adesso bisognerà vedere cosa succederà da qui a fine anno, in particolare a novembre e dicembre. I questi mesi, infatti, anche a causa del traffico che si genera nel periodo prenatalizio, si registrano i maggiori picchi di polveri sottili. con evidenti ricadute sulla qualità dell’aria.