Bologna, 29 MAG – L’autobus non è altro che una piazza pubblica che si muove in città: una comunità “in piccolo” in cui, per mille ragioni, i comportamenti virtuosi di gentilezza e attenzione hanno un grande effetto nel rendere piacevoli viaggi e spostamenti, mentre quelli negativi, di noncuranza, maleducazione o scarso rispetto delle regole, ne escono malauguratamente amplificati. A raccontarlo a tutta la città è arrivato oggi in Piazza Nettuno, a Bologna, uno speciale Emilio: a bordo i ragazzi di alcune classi delle scuole medie e superiori della città e la mostra dei loro lavori originali accolti dalla presidente di Tper Giuseppina Gualtieri e dalle assessore del Comune di Bologna Marilena Pillati e Irene Priolo.
“L’autobus da comunità a community” e “In media stat bus” sono progetti didattici ideati e promossi da Tper, svolti in collaborazione con il Centro Antartide di Bologna.
“Il primo progetto, principalmente rivolto agli studenti delle scuole superiori, è giunto quest’anno alla quarta edizione, con un coinvolgimento complessivo di oltre 1.900 studenti ed un crescente interesse ed entusiasmo delle classi e degli insegnanti coinvolti. Siamo soddisfatti perché tra le nuove generazioni va sempre più diffondendosi la consapevolezza che il trasporto pubblico sia ‘linfa vitale’ per una città che si muove nel rispetto dell’ambiente e degli spazi urbani” ha dichiarato la presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri. Anche l’attenzione dei ragazzi delle scuole medie e il favore riscosso dal nuovo progetto-concorso In media stat bus sono stati particolarmente significativi; “Questo” – ha proseguito la presidente Gualtieri – “è un ulteriore segno che l’impegno profuso da Tper in questi cinque anni nella sensibilizzazione sui temi della mobilità, dell’utilizzo dei mezzi collettivi e delle loro modalità di fruizione ha fatto breccia su diversi fronti”.