Roma, 10 MAR – Firmato a Roma il Protocollo Agens/Anav/Asstra, per l’immediato avvio di un confronto per rafforzare la rappresentanza imprenditoriale del Trasporto Pubblico Locale in Italia.
“Abbiamo storie, esperienze e prassi diverse. Ma oggi Agens, Anav e Asstra hanno deciso di lavorare sulle molte cose che le uniscono e che bisogna valorizzare per rappresentare al meglio gli interessi presenti e futuri delle imprese del Trasporto Pubblico Regionale e Locale”. Lo ha dichiarato Massimo Roncucci, Presidente Asstra, uscendo dalla riunione in cui le tre organizzazioni del TPL in Italia, hanno firmato il Protocollo che, entro 6 mesi dalla firma appena avvenuta, dovrà produrre un progetto operativo che abbia “l’obiettivo del rafforzamento della rappresentanza associativa.
“Sono – continua Roncucci – serviti tre soli incontri per fissare gli obiettivi e darsi dei tempi per raggiungerli”. Principalmente si tratta di: 1) fare ogni sforzo per mettere davvero il cittadino-utente al centro di ogni scelta imprenditoriale e di servizio; 2) dare al TPL la piena dignità di settore industriale, con aziende messe nella possibilità di fare scelte imprenditoriali con responsabilità e libertà, ripensando profondamente il rapporto e le relazioni con le Regioni e gli Enti locali “nella loro qualità di enti committenti e spesso anche proprietari”; 3) favorire la svolta verso la concorrenza e il mercato, accompagnata da più forti prerogative di impresa.
“Nel documento affermiamo con chiarezza che intendiamo raccogliere le nuove sfide che mercato ed evoluzione tecnologica pongono alle imprese e a noi – dice Nicola Biscotti, Presidente di Anav – ma qui siamo di fronte ad un cambiamento epocale e occorre che tutti gli attori facciano la propria parte. Il legislatore con regole chiare, il Governo e gli enti territoriali assicurando congruità e puntualità nel conferimento delle risorse, le imprese producendo servizi efficienti a costi sostenibili”.
Il documento sintetizza tutti gli ambiti su cui occorre intervenire celermente ed efficacemente; dal sistema chiaro delle regole, alla certezza e puntualità delle risorse; dalla parità di condizioni nella concorrenza alla adozione di una moderna ed efficace politica dei trasporti. “Ci sono momenti, come quello che vive adesso il TPL, che rappresentano appuntamenti con la storia” – conclude Federico Lovadina, Presidente di Agens. “Fatti rilevanti come l’approvazione dei decreti Madia, per quanto ci concerne quelli sui servizi pubblici e sulle aziende partecipate, l’avvicinarsi del regime europeo di piena concorrenza, la rafforzata richiesta del diritto alla mobilità reclamata dai cittadini, sono fatti di grande portata che vanno capiti e colti costruendo politiche idonee a corrispondervi. In fondo questo nostro progetto indica che abbiamo capito. Dobbiamo accompagnare il cambiamento, farlo crescere, correggerne, se servirà, le imperfezioni. Ma certo non resistervi. In gioco c’è molto di più dell’efficienza di un settore; c’è piuttosto il modo per servire la rinascita delle nostre città e del Paese attraverso modelli di trasporto e di impresa idonei a dare centralità ai cittadini”.