Lecce, 6 OTT – “Per il Comune di Lecce è possibile intraprendere un percorso che porti all’interruzione dell’esercizio del servizio filoviario”. E’ quanto emerso da un incontro a Roma tra il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e il ministro ai Trasporti, Graziano Delrio, sulla sostenibilità del mezzo di trasporto alla luce dello scarso utilizzo e dei costi per il suo funzionamento.

“Una volta documentata l’insostenibilità economica del servizio, e motivata ufficialmente l’impossibilità di renderlo sostenibile nel tempo, il filobus può essere fermato, anche a beneficio dell’investimento su linee di trasporto pubblico urbano maggiormente funzionali alle esigenze della città. Una volta interrotto l’esercizio, i mezzi possono essere messi sul mercato. Sul piano della rimozione dell’infrastruttura – pali e fili – che rappresenta per l’amministrazione un obiettivo di medio periodo, occorre attendere i tempi di chiusura del mutuo acceso dal ministero per la sua costruzione”.“Oggi abbiamo aperto un percorso inedito che condurrà nei prossimi anni alla graduale dismissione del filobus – ha proseguito Salvemini -, una infrastruttura abnorme e costosa che non ha apportato alcun beneficio alla mobilità cittadina e per raggiungere l’obiettivo bisognerà armarsi di pazienza, del resto il problema del filobus è al centro delle cronache e dei programmi politici e amministrativi da circa vent’anni, e non possiamo aspettarci di risolverlo con un incontro di un paio d’ore. Siamo consapevoli di aver cominciato un cammino che non sarà breve, né semplice. Con scrupolo e rigore – procederemo per tappe, perseguendo l’obiettivo più generale di rendere il trasporto pubblico urbano una risorsa per tutti i cittadini”, ha concluso il primo cittadino.