Verona, 12 AGO – Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha fatto il punto sui tempi di avvio dei lavori del filobus, all’indomani della riunione del Cipe che ha approvato il nuovo mezzo elettrico individuato per il sistema veronese.

“E’ evidente, visto che la gara è stata aggiudicata nell’agosto del 2012, che nell’avvio dei lavori per il filobus ci sono stati dei ritardi, sia da parte di chi aveva la delega assessorile, che non ha seguito con regolarità l’iter amministrativo, sia da parte della dirigenza di Amt, che ha dimostrato palesi lacune organizzative” ha detto Tosi, in risposta alle critiche sollevate da alcuni Parlamentari del Pd.

“Tuttavia – aggiunge Tosi – è sbagliato dire che il Cipe, nella riunione di ieri, ha bloccato il finanziamento per il filobus. Al contrario, quello di ieri è stato un passaggio fondamentale per arrivare all’avvio dei lavori, visto che il Cipe ha dato il via libera al nuovo mezzo elettrico (scelto al posto di quello proposto dalla ditta che è fallita), già approvato dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti.

Ora Amt dovrà adeguare il progetto esecutivo al nuovo mezzo, ma l’Associazione di imprese che ha vinto la gara d’appalto ha già iniziato ad aggiornare la progettazione e siamo convinti quindi di riuscire a presentare la documentazione al Mit e al Cipe, per l’approvazione definitiva, in tempi rapidi, probabilmente entro la metà di settembre.

Il presidente di Amt Stefano Ederle, con cui ho parlato oggi, ha tutta l’intenzione e la determinazione di completare l’iter tecnico-amministrativo in tempo per la prossima riunione del Cipe, che verrà convocata in settembre.

Gli unici “nodi” che restano ancora da definire sono: la variante per il deposito mezzi e il transito in via San Paolo, che con tutta probabilità verrà risolto da un sistema semaforico, che farà incrociare i mezzi senza dover ricorrere all’abbattimento degli edifici. Ringrazio quindi il sottosegretario Luca Lotti, il ministro Graziano Del Rio e le dirigenze del Mit e del Cipe, per la grande efficienza e rapidità di risposta che stanno dimostrando, oltre che per l’assoluta disponibilità nel confrontarsi e nel trovare le soluzioni necessarie”.