Napoli, 5 MAG – “Portare avanti il processo di fusione tra le tre vecchie aziende che hanno costituito l’attuale ANM “ cosi Carlo Pino ha indicato quale sarà il suo primo compito, appena insediatosi, quale direttore generale della municipalizzata napoletana dei trasporti.
Una lunga carriera tra treni e bus hanno portato Pino, 60 anni, a partecipare al bando pubblicato a novembre dal Comune di Napoli per individuare il direttore generale della società controllata e a vincerlo.
Dimessosi quindi dalla carica di direttore generale dell’azienda dei trasporti di Catania, ora Pino ritorna a Napoli dove è stato il braccio destro dell’ex assessore ai trasporti Anna Donati e, precedentemente direttore di Trenitalia Campania.
I problemi con cui si dovrà confrontare, insieme al presidente Ramaglia, sono quelli del rinnovamento del parco vetture, della riduzione delle frequenze e delle attese dei pullman. Le prossime aperture di stazioni della metropolitana, a cominciare da piazza Municipio, porranno al nuovo direttore generale, siciliano di nascita ma ora napoletano di adozione, di “integrare i trasporti di superficie”. Inoltre la sfida per il nuovo direttore generale riguarderà la gestione dei parcheggi utilizzando tutte le opportunità che ora le tecnologie offrono.
Oramai la nuova ANM, cui da fine 2013 è stata affidata la gestione del trasporto pubblico di Napoli, dopo aver effettuato la fusione di Metronapoli e ANM, costituisce uno dei principali poli di trasporto in Italia ed é controllata da Napoli Holding, società del Comune di Napoli che ha coordinato il processo di fusione e riorganizzazione di Metronapoli (ex trasporto su ferro), ANM (ex trasporto su gomma) e Napolipark (sosta e parcheggi), ha ora per la prima volta in Carlo Pino un direttore generale.