Arezzo, 15 APR – L’assessore Franco Dringoli ha presentato ieri mattina il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Si tratta di un documento di pianificazione non obbligatorio riconosciuto dalla Commissione Europea quale strumento strategico di 10-15 anni per il raggiungimento di risultati nel campo della mobilità sostenibile ed è condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari.

E’ stato adottato dalla Giunta comunale e sarà tema di lavoro per il Consiglio comunale che sarà eletto con le amministrative di primavera. Tre i documenti base. Il primo è l’analisi dello stato di fatto: descrive il quadro conoscitivo, il sistema del trasporto pubblico locale, la domanda e offerta di trasporto relativa al mezzo privato, la domanda e offerta di sosta, la mobilità ciclistica ed i principali indicatori del livello di sicurezza stradale, individuando per ogni settore della mobilità analizzato i principali aspetti che caratterizzano la realtà locale . Il secondo è dedicato alle azioni nel breve e medio termine e indica gli obiettivi principali: accessibilità, sicurezza stradale, sostenibilità ambientale, sostenibilità socio-economica, la limitazione del traffico veicolare privato. Il terzo documento affronta gli scenari progettuali infrastrutturali di lungo termine. Il Pums del Comune di Arezzo, il primo tra i comuni della Toscana, contiene poi sei allegati: l’analisi della domanda di traffico privato, la riorganizzazione della rete di TPL nel Comune di Arezzo, il piano della sosta e modifica delle ZTL, il piano della mobilità ciclistica.

“Tra le prime azioni che verranno realizzate – ha annunciato l’assessore Dringoli – ci sarà l’intervento per la riorganizzazione e la pedonalizzazione dell’area della stazione ferroviaria. Altri importanti appuntamenti saranno la gara regionale per il trasporto pubblico locale e le decisioni sulla Ztl”.