Torino, 10 FEB – L’assessore alla viabilità, Claudio Lubatti, ha riferito in Consiglio comunale in merito alla deliberazione di Giunta di venerdì 6 febbraio che prevede l’istituzione di una “ecotassa” o “ecopass” sperimentale per i grandi eventi annunciati nel biennio 2015 e 2016, a partire dall’imminente ostensione della Sindone.
Lubatti ha specificato che sono state prese in considerazione tutte le diverse esigenze che si manifesteranno da parte di chi verrà a Torino con mezzi diversi: aereo, treno, auto privata, camper, autobus, dedicando all’”evento Sindone” uno studio specifico.
“La Città ed alcune delle sue aziende partecipate – ha spiegato l’assessore – saranno chiamate ad un impegno straordinario per garantire il necessario potenziamento del trasporto pubblico, della pulizia ed igiene ambientale, e dei presidi di sicurezza”. Per questa ragione, ha proseguito Lubatti “ si è valutato opportuno acquisire risorse da mettere a disposizione di ognuno dei soggetti che dovrà erogare maggiori servizi“.
Per migliorare i livelli di controllo sull’ottemperanza da parte delle compagnie di trasporto private interessate dal provvedimento, la Giunta ha previsto, a carico dei veicoli adibiti, l’istituzione di una zona a traffico limitato coincidente con i confini amministrativi della Città e punti di controllo gestiti dalla Polizia municipale.
La tariffazione prevede accessi giornalieri o forme assimilabili ad abbonamenti annui, con costi dai 30 euro ai 500 euro, riferibili alle frequenze minori o maggiori di accesso alla Città, ed è frutto di una mediazione, ha ricordato Lubatti, che mira a coniugare il necessario rigore con l’esigenza di non penalizzare economicamente le imprese di trasporto.

Alle comunicazioni dell’Assessore è seguito un dibattito

Maurizio Trombotto – Sinistra ecologia e libertà: Ci si potrebbe chiedere perché parliamo oggi di questa delibera a soli 4 giorni dalla commissione congiunta per la verifica della mozione del 2013 che prevedeva l’istituzione di questa “ecotassa” entro 120 giorni, quando nulla era stato fatto e l’assessore sembrava non avere una precisa posizione in materia. Ci si domanda se questo provvedimento esisteva e l’assessore lo ignorava, oppure se lo nascondeva ai consiglieri o se in soli due giorni utili, con enorme efficienza, sia riuscito con la Giunta a produrlo ex novo. Mi aspetto una risposta.

Silvio Viale – PD: Sono soddisfatto che l’assessore Lubatti, diversamente da quanto annunciato in Commissione, si stia impegnando per dare attuazione alla mozione votata dal Consiglio Comunale. Al di là del fatto che si tratta di un pedaggio più che di una ZTL, non capisco perché si sia voluto escludere corso Moncalieri e perché, dato che l’ingresso giornaliero costa 50 euro, si facciano pagare solo 500 euro per un abbonamento annuale.

Angelo D’Amico – Forza Italia: Se non fosse stata richiesta la verifica della mozione approvata dalla Sala Rossa, oggi non saremmo qui a discutere sull’ecotassa per i bus turistici: la Giunta dovrebbe mostrare maggiore attenzione per gli atti di indirizzo votati dal Consiglio Comunale. Trovo poi eccessivamente vantaggioso per le aziende di trasporto l’abbonamento annuale a soli 500 euro!

Laura Onofri – PD: Volevo sottolineare che gli operatori del settore hanno, già da tempo, preparato i pacchetti turistici e quindi si trovano in difficoltà con i tempi. In futuro questa operazione va fatta con largo anticipo tale da permettere agli operatori di tenere conto di questi costi e quantificare più realisticamente i prezzi da offrire ai turisti che vogliono visitare la nostra città.

Vittorio Bertola – Movimento5stelle: Io non sono fan di queste misure perché non ci sarà un impatto ambientale, non credo che con i 50 Euro si possano ottenere dei risultati sull’inquinamento. E’ vero che la città coprirà i costi per i grandi eventi ma in futuro si dovrà fare qualcosa di più. Incentivare che i bus si fermino a Caio Mario è improponibile perché i turisti non scendono lì e poi cercano i mezzi pubblici.
Purtroppo si è improvvisato, il tempo c’era ma la Giunta ha aspettato fino a ridosso dell’evento.

Nella sua replica finale Lubatti ha puntualizzato: la Giunta è un organo collegiale e all’atto della discussione in commissione (mercoledì 4 febbraio) la delibera era in gestazione ma non c’erano ancora le condizioni per impegnare la Giunta o me stesso su una specifica proposta.