Treviso, 28 NOV – Presentate oggi, nel corso della conferenza stampa presso gli uffici MOM-Mobilità di Marca di via Lungo Sile Mattei a Treviso, le iniziative messe in campo dall’azienda al fine di innalzare i livelli di sicurezza nelle aree dell’autostazione del capoluogo trevigiano. L’azienda ha illustrato alla stampa i dettagli tecnici relativi all’impianto di videosorveglianza: l’intero impianto è costituito complessivamente da 6 telecamere (3 fisse e 3 mobili) che consentono la copertura pressoché totale dell’area. La registrazione delle immagini è già operativa e sarà attiva 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, ed avviene su apposita unità di memorizzazione (NAS) di memorizzazione controllata da un server dedicato. L’investimento complessivo è di circa 20 mila euro. La visione delle immagini è legata ad una postazione di controllo presso gli uffici di Mobilità di Marca, a breve, sarà consentito anche al centro di controllo della Polizia Locale, l’accesso in real-time alle immagini. Confermata, dopo la prima settimana di sperimentazione, anche la presenza della vigilanza privata: stazioneranno nell’autostazione due guardie giurate negli orari di punta per l’accesso dell’utenza (dalle ore 12.00 alle 14.00). MOM-Mobilità di Marca ha scelto di proseguire l’investimento per tutto il periodo scolastico, quindi fino al 10 giugno 2015, stanziando ulteriori 20 mila euro per coprire il servizio.

“A fronte di un investimento di risorse importante per il bilancio della nostra azienda, possiamo dire di aver fatto tutto quanto possibile – ha affermato il presidente di MOM, Giulio Sartor – per innalzare al massimo il livello di sicurezza nell’area dell’autostazione di Treviso. Confidiamo che questo serva a migliorare l’accessibilità al servizio di trasporto pubblico e siamo impegnati, anche con il sostegno della Provincia di Treviso, ad instaurare collaborazioni con le associazioni di volontariato che abbiano la giusta preparazione, come i Carabinieri in congedo, per aumentare la sicurezza a bordo degli autobus a sostegno dell’operato dei nostri controllori”.

“Gli impegni vengono confermati dai fatti! Ed è un segnale che vogliamo dare – ha affermato il presidente della Provincia, Leonardo Muraro – per dimostrare come anche un sistema di sicurezza privata può integrare il lavoro delle forze dell’ordine. Le telecamere ottemperano alla legge nel rispetto totale della privacy. Questa delle corriere è un’area che vorremmo spostare in una più vocata, più vicina alla stazione dei treni per migliorare anche la qualità della vita cittadina. Stiamo lavorando con l’amministrazione comunale per questo progetto a lunga scadenza. Vogliamo di fatto creare una relazione nel sistema di trasporto di ferro e gomma”.
“Con questo intervento si rafforzano i presidi di sicurezza per tutti i fruitori dell’autostazione di Treviso. Ringrazio dunque Mom e la nostra polizia locale che, quando sarà effettuato il collegamento, avrà accesso alle immagini delle nuove telecamere – ha dichiarato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – Nel frattempo è necessario che le istituzioni collaborino in maniera sinergica alla sicurezza di tutta la città. Per questo insieme all’assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto proponiamo che venga sottoscritto al più presto da parte di tutte le autorità competenti, Prefetto, Questore, Presidente della Provincia e Sindaco un patto per la sicurezza”.